Nel Volume I, Capitolo III – Par. 7, pag. 260, si scrive che nel 2009 è stata inserita nel d.lg. 231 la responsabilità dell’ente per reati associativi e che da ciò
consegue che, ricorrendone le condizioni, un’entità giuridica potrà essere chiamata a rispondere delle sanzioni prescritte dalla disciplina in rassegna – anche in punto di aggressione cautelare dei beni sociali, come più diffusamente si dirà … – laddove i vertici aziendali (o persone loro sottoposte) pongano in essere, nell’interesse o a vantaggio della persona giuridica, un’associazione per delinquere, anche transnazionale, finalizzata alla commissione di delitti tributari.
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